OLIMPIADI

Magnini, avanti piano
Il pesarese arriva terzo nella sua batteria dei 100 stile libero, ma si qualifica comunque per la semifinale con il decimo tempo. Il migliore è Sullivan, ma impressiona anche Bernard. Galenda deve fare lo spareggio per entrare tra i primi sedici, contro lo svizzero Meichtry


Canoa, rabbia Molmenti
La prima volta del Togo
L'italiano non riesce a recuperare la penalità accumulata in semifinale e chiude decimo. Benjamin Boukpeti regala a Togo la prima medaglia olimpica della storia
Attesa per l'equitazione
Judo: Maddaloni delude
Alle 13.15 prova a squadre nel salto con la squadra italiana che è quarta. Doppia sconfitta degli azzurri contro gli Stati Uniti nella pallanuoto e nel volley. Tennis: avanti la Schiavone, fuori Seppi. Argento di D'Aniello nel double trap. Molmenti ultimo nella finale del K1 slalom di canoa
Susanna Bordone è nata il 9 agosto 1981. Reuters

Italia a vele spiegate
Buona giornata per la squadra azzurra: l'italo argentino Diego Romero nei Laser è in seconda posizione, mentre Alessandra Sensini, campionessa di windsurf a Sidney 2000, risale dal nono al quarto posto nelle tavole a vela. Riscatto della coppia Conti-Micol nel 470

Rocchi e Marchisio a casa
Ecco Candreva e Russotto
Finiscono i Giochi per la punta della Lazio, che accusa un'infrazione al perone ("Mi viene da piangere") e per il centrocampista della Juve (problema muscolare). Saranno sostituiti dalle riserve. Intanto Lotito accusa: "Hanno fatto giocare Tommaso con una frattura"
Il ciclone Team Usa
travolge anche l'Angola
Seconda vittoria facile per le stelle americane, che battono 97-76 gli africani con cui il Dream Team di Jordan, Magic e Bird debuttò alle Olimpiadi del '92. Wade miglior realizzatore Usa con 19 punti, spenti Bryant e Kidd. Giovedì comincia la vera Olimpiade contro la Grecia
Manaudou in lacrime:
"Ora potrei dire basta"

il criceto italiano vedo che si comporta bene

Pellegrini, oro e record!
"Dedicato a me stessa"
Strepitosa Federica nei 200 stile libero: 1'54"82: battute la Isakovic (Slo) e la Peng (Chi): "Una gioia doppia: mi sono affidata all'istinto"


Phelps adesso è nella storia
"E ho ancora benzina..."
L'americano centra l'oro nei 200 farfalla con record del mondo e si ripete coi compagni della 4x200: con 11 ori ai Giochi (5 a Pechino) nessuno ha fatto come lui. Azzurri quarti nella staffetta

La bimba che cantò all'inaugurazione?
Un bluff. Quella vera non era telegenica
L'angelica voce non apparteneva a Lin Miaoke, 9 anni

Ha soltanto mimato le parole della sua canzone patriottica la bimba cinese che, fasciata in un elegante abitino rosso, durante la cerimonia d'inaugurazione dei Giochi Olimpici di Pechino stregò i novantamila spettatori dello stadio nazionale «Nido d'Uccello». Non solo si trattava di un mero play-back, ma non era nemmeno dovuto a lei: l'angelica vocina che risuonò nel maestoso impianto non apparteneva infatti a Lin Miaoke, 9 anni, ma a un'altra bambina. Un'altra piccola «bugia» creata ad arte per l'inaguruazione dopo l'ammissione dei falsi fuochi d'artificio.

NON ERA TELEGENICA - Lo ha dichiarato alla televisione di stato il direttore musicale della cerimonia, Chen Qigang. La piccola era stata selezionata per apparire in pubblico, e si esibì in un momento-chiave dello spettacolo durato oltre tre ore, diventando subito una mini-star internazionale. Peccato che la voce appartenesse invece a Yang Peiyi, più giovane di due anni, faccino paffuto ma dentatura irregolare: dunque assolutamente non abbastanza telegenica per sedurre la platea mondiale. «Abbiamo fatto la scelta giusta per la nazione», ha dichiarato Chen. «L'immagine nell'obiettivo doveva essere impeccabile, espressiva e in linea con il sentimento nazionale. Lin Miaoke aveva queste caratteristiche, ma in termini di voce era Yang Peiyi.

domanda il criceto italiano che fine ha fatto

Ultima copia di criceti.....

speriamo che il criceto italiano abbia vinto piu medaglie

Bernard vince i 100 sl
Azzurre: record senza podio
Il potente francese si aggiudica la gara simbolo dopo un entusiasmante duello con Sullivan: "E' la gioia più grande". Le ragazze della 4x200 con una super Pellegrini nuotano sotto il vecchio primato del mondo ma sono solo quarte
Italia più forte della sfortuna
Azzurri a un passo dai quarti
I ragazzi di Anastasi, che perde anche Mastrangelo, Fei e Birarelli, battono con autorità per 3-0 il Venezuela (25-21, 25-20, 25-21). Ora per andare avanti serve un successo
Lotta: Minguzzi in finale
Tiro a volo: brava Cainero
Nella greco-romana, categoria 84 kg, exploit dell'azzurro che è alle 11.20 combatterà per l'oro. La 30enne udinese va in finale (ore 9) col miglior risultato nello skeet. Delude la Turisini nel tiro a segno
NUOTO UOMINI - Il francese Alain Bernard è oro nei 100 stile libero con il tempo di 47"21. Argento all'australiano Eamon Sullivan in 47"32, bronzo a pari merito allo statunitense Jason Lezak e al brasiliano Cesar Cielo Filho in 47"67. Nei 200 rana vince il favorito giapponese Kosuke Kitajima, che chiude in 2'07"64. Argento all'australiano Brenton Rickard, bronzo al francese Hugues Duboscq; Loris Facci è settimo in 2'10"57 e Paolo Bossini ottavo in 2'11"48. Nelle semifinali dei 200 dorso Damiano Lestingi non si è qualificato per la finale, ma ha migliorato il suo primato personale chiudendo undicesimo in 1'58"25. Stessa sorte per Alessio Boggiatto, fuori nella semifinale dei 200 misti. Qui per ulteriori aggiornamenti.
NUOTO DONNE - L' Australia (Rice, Barratt, Palmer, MacKenzie) ha vinto la medaglia d'oro nella staffetta 4X200 sl, stabilendo il record del mondo in 7'44"31. Argento alla Cina, bronzo alle statunitensi. L'Italia (Spagnolo, Filippi, Zoccari, Pellegrini) ha chiuso al quarto posto con 7'49"76, che migliora il primato italiano ed è nuovo record europeo. Strepitosa doppietta cinese nei 200 farfalla: Liu Zige vince col nuovo record del mondo (2'04"18), davanti a Jiao Liuyang (2'04"72) e all'australiana Jessicah Schipper con il tempo (2'06"26). Nelle semifinali dei 200 rana donne record europeo per l'austriaca Mirna Jukic in 2'23"79.Qui per ulteriori aggiornamenti
PALLAVOLO UOMINI - L'Italia ha battuto il Venezuela 3-0 (25-20, 25-20, 25-21) in un incontro valido per il terzo turno gruppo A. Qui per ulteriori aggiornamenti.
LOTTA GRECOROMANA UOMINI - Medaglia sicura per il 26enne Andrea Minguzzi (84 kg) che ha battuto il francese Melonin Noumonvi per 3-1 e poi si è superato nei quarti dove ha sconfitto 2-1 Aleksey Mishin, campione uscente. In semifinale il finanziere di Castel San Pietro Terme (Bo) ha sconfitto 3-1 lo svedese Ara Abrahamian e alle 11.20 combatterà per l'oro. Daigoro Timoncini ha superato il turno di qualificazione categoria 96 kg. Il 22enne di Faenza ha battuto il giapponese Kenzo Kato per 3-0 in due riprese, poi negli ottavi si è arreso 3-0 al russo Kushtov; nei ripescaggi, che danno accesso solo alle finali per il bronzo, Timoncini affronterà nel primo incontro il kazako Asset Mambetov.
TIRO A SEGNO DONNE - Fallisce la qualificazione alla finale Valentina Turisini nella carabina dai 50 metri 3 posizioni. La triestina, argento ad Atene, ha chiuso al 13° posto con 579 punti (100 e 99 prona, 94 e 96 in piedi, 95 e 95 in ginocchio). Oro ala cinese Du Li, argento alla ceca Katerina Emmons, bronzo alla cubana Eglis Yaima Cruz.
TIRO A VOLO DONNE - Nello skeet ottima l'udinese Chiara Cainero, prima dopo le tre serie di qualificazione con 72/75, record olimpico. Alle 9 la finale.
JUDO - Lucia Morico ha esordito battendo la giapponese Sae Nazakawa 10-1 al primo turno, ma poi ha ceduto alla spagnola Esther San Miguel e andrà ai ripescaggi.
GINNASTICA - Nel concorso completo oro al cinese Yang Wei, argento al giapponese Kohei Uchimura e bronzo al francese Benoit Caranobe. Diciannovesimo Enrico Pozzo.

Filippi, finale negli 800 sl
Phelps sempre in controllo
La romana fa segnare il terzo tempo in batteria e si giocherà l'oro nella notte tra il 15 e il 16 agosto (ora italiana). Lo statunitense, a caccia del podio più alto nei 100 farfalla, non rischia più di tanto per qualificarsi in semifinale. Nei 50 sl eliminato Calvi
Alessia Filippi è in finale negli 800 sl, che si disputerà nella notte tra il 15 e 16 agosto (orario italiano). La romana ha dominato la sua batteria con la consueta tattica, due frazioni da 400 praticamente identiche, con la seconda in negative split, cioè migliore della prima (4’11"08-4’10"87). L’azzurra ha chiuso in 8’21"95, preceduta dalla danese Friis in 8’21"74, dalla romena Potec, allenata da Lucas ex tecnico della Manaudou, in 8’19"77 e dalla britannica Adlington, vincitrice nei 400 del crollo Pellegrini, in 8’18"06, nuovo record europeo che migliora l’8’18"80 della Manaudou a Melbourne 2007 e secondo miglior tempo della storia dietro l’ormai mitico mondiale di Janet Evans del 1989. Clamorosa l’eliminazione delle americane Hoff e Ziegler (che aveva il miglior tempo stagionale), due delle favorite della vigilia.
MALEDETTO COSTUME - Curioso infortunio nei 100 farfalla a Mattia Nalesso, che gli ha impedito di prendere il via: in camera di chiamata il body Jaked si è rotto e il veneto primatista italiano non ne aveva un altro per sostituirlo. Pare che, pur portando la taglia 28, Nalesso avesse scelto la 24. Nelle batterie è tornato in acqua Michael Phelps, che però non ha ottenuto il miglior tempo, appannaggio del serbo Cavic in 50"76, primo europeo a scendere sotto i 51'' (ovviamente è record continentale). Per il fenomeno di Baltimore 50"87.
TORNANO I FULMINI - Nei 50 sl sono tornati in acqua i signori dello sprint. Addirittura Alain Bernard e Eamon Sullivan, primo e secondo dei 100 sl di stamattina, si sono ritrovati nella stessa batteria, l’ultima. La sfida è stata vinta per un solo centesimo dal francese campione olimpico, 21"78 contro 21"79, però a metterli d’accordo ci ha pensato il redivivo sudafricano Schoeman in 21"76. Il miglior tempo assoluto è stato tuttavia realizzato dall’altro francese Leveaux, il primatista europeo, che ha destato grande impressione nuotando in 21"46, nuovo primato olimpico. Dietro di lui, a 21"47, il brasiliano Cielo, bronzo nei 100. Per l’azzurro Calvi personale in 22"50, ma solo il 30° posto assoluto.

Team Usa, con la Grecia
la vendetta è servita
Le stelle americane liquidano 92-69 gli ellenici in un match senza storia vendicando il k.o. subito nella semifinale mondiale 2006. Gara in archivio già dopo il primo tempo: sabato sfida stellare tra i ragazzi di coach Krzyzewski e la Spagna campione del Mondo. L'Argentina ferma la Croazia

L’onta è lavata. Gli Stati Uniti battono la Grecia, l’ultima squadra che li aveva sconfitti nella semifinale del mondiale 2006, per 92-69 in una gara senza storia. Il secondo tempo è solo accademia: Lebron, Wade e Bosh costruiscono un vantaggio incolmabile già nel primo (51-32) assieme a Bryant che lo consolida, a inizio ripresa, con una delle azioni più spettacolari mai viste. Due anni fa, la Grecia aveva giocato al gatto col topo, segnando addirittura 101 punti contro la difesa inesistente degli americani che stavolta vincono proprio grazie all’aggressività e alle palle recuperate. Sull’80-57 compare una statistica eloquente: gli Stati Uniti hanno segnato 23 punti, cioè tutto il loro vantaggio, sulle palle perse dai greci.
OK JAMES E BRYANT - Resta poco altro da spiegare, se non la curiosità di un James usato sempre mezzo lungo (del resto, ci sono pochi pivot in Europa col suo fisico) che chiude con 13 punti, 6 rimbalzi, 6 assist e 3 stoppate clamorose. Kobe, dopo la vigilia passata tra la Pellegrini, Argentina-Serbia di calcio e la boxe, graffia in attacco (18 alla fine) ma il segreto sono Wade e Bosh. Soprattutto il compagno di Bargnani a Toronto sigilla l’area americana, sporca palloni importanti, chiude con 18 punti e 7/8 al tiro. La Grecia gioca male, perde 25 palloni, arriva solo a 4/18 da tre: così è impossibile competere con gli americani. Spanoulis (15 punti, 5 perse) e Papaloukas (14 ma 0/5 da tre) non hanno un cast di supporto adeguato. Del resto, i greci avevano preso una ripassata identica con la Spagna.
DIFFERENZA - Kidd commette 3 falli nei primi 95" e, visto come sta giocando, è meglio per Krzyzewsky che inserisce subito Paul. Sembra di essere tornati al 2006, appena la Grecia muove un po’ la palla trova canestri facili da sotto (7-11), gli Stati Uniti spostano LeBron ala forte e giocano con tre piccoli e Bosh centro. Funziona perché l’aggressività della difesa aumenta e arrivano canestri facili e spettacolari in contropiede. La Grecia resiste pur non facendo mai canestro da 3 (0/7 nel 1° tempo) ma l’energia di Wade e LeBron fa la differenza.
SPETTACOLO - Da una palla mantenuta in campo da Wade che serve Bryant da metà campo per un canestro al volo, nasce l’azione più bella dei Giochi e, con Bosh centro, gli Stati Uniti producono l’11-0 che spacca la partita (49-30). L’attacco greco non è all’altezza, non segna da fuori, permette agli americani di realizzare 36 dei 51 punti del primo tempo in area, quasi tutti in transizione o contropiede. Bosh va al riposo con 12 punti, LeBron con 11, Wade con 10 in 10’. La vendetta è servita. La Grecia segna i primi canestri da tre quando ormai gli Usa superano i 20 punti di vantaggio (63-40) con un paio di perle di Bryant. Kobe esce con 18 punti in 24’ e non torna più. Il resto è inutile: i vicecampioni del mondo non crollano (65-49) ma non danno l’impressione di potersi avvicinare di più anche perché gli Stati Uniti possono permettersi di utilizzare tre stelle, Redd, Prince e Boozer, solo negli ultimi minuti, come dei panchinari qualsiasi. Tra due giorni, un altro test verso le redenzione americana: con la Spagna campione del Mondo troveranno un attacco molto più pericoloso ma una difesa peggiore di quella greca. I segnali di un ritorno degli Stati Uniti all’oro sono forti e chiari.
CROATI K.O. - Nell'ultima gara della giornata, l'Argentina travolge la Croazia 77-53: i campioni in carica dilagano già nel 2° quarto e per la squadra di Jasmin Repesa, reduce dal successo con la Russia, non c'è speranza. Nocioni è il migliore con 18 punti seguito da Delfino, 15, e Ginobili,14, che viene superato da Wade come miglior realizzatore dell'Olimpiade (18.3 punti di media contro 18 di Manu e Yao). Per la Croazia, nessuno supera quota 10.

i criceti che fine hanno fatto