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e io che pensavo volessi giocare in attacco

Con un secco 4-1 alla Juventus nel trofeo Berlusconi, il Milan non
cancella tutte le delusioni d'agosto ma quasi. Davanti al suo
presidente, i rossoneri fanno un figurone per la prima volta in questo
precampionato molto avaro di soddisfazioni, mentre la squadra di
Ranieri fa un grande passo indietro rispetto a tutto quanto di buono ha
fatto vedere finora. Se Adriano Galliani è in cerca di un difensore,
altrettanto dovrebbe fare il suo pari grado bianconero Jean Claude
Blanc, perchè il reparto arretrato juventino ci mette molto del suo nel
semplificare la vita agli uomini di Ancelotti, e l'infortunio di
Chiellini fa scattare l'assoluta emergenza, anche perchè si tratta con
ogni probabilità di una distorsione ai legamenti del ginocchio sinistro
e quindi non certo di cosa di poco conto.

L'ucraino chiede di andare via dal Chelsea in prestito gratuito. Abramovich stavolta dice sì e accontenta anche l'amico Berlusconi. L'affare potrebbe chiudersi già domani

Ha vinto Silvio Berlusconi, anche questa volta. Erano due gli acquisti desiderati dal padrone del Milan: Ronaldinho e Andriy Shevchenko. E a questo punto anche il secondo obiettivo sembra raggiunto: perché Andriy Shevchenko già domani, o venerdì al massimo, potrebbe chiudere il suo rapporto con il Chelsea e venire a Milano per dare il via alla fase rossonera-bis.
CONTATTO - Decisivo nell'accelerazione improvvisa di una trattativa che sembrava chiusa per sempre dopo i tanti rifiuti del Chelsea, sia alla soluzione prestito ora accettata, sia al riacquisto definitivo del giocatore da parte del Milan, è stato l'incontro fra Roman Abramovich e Silvio Berlusconi, avvenuto giovedì a Villa Certosa, in Sardegna. Una visita di cortesia, la prima del miliardario russo al presidente del consiglio italiano, un pranzo con conversazione in relax che non poteva non toccare anche un argomento che stava a cuore al padrone di casa: il ritorno al Milan di quello che considera quasi un figlio.
CONTRATTO - Le richieste di Berlusconi potrebbero aver spinto Abramovich a dare il benestare al ritorno dell'ucraino a Milano, con la formula del prestito che all'inizio non era gradita neppure al giocatore. Ma a questo punto Sheva non starà troppo a sottilizzare sul tipo di contratto. D'altra parte, il Chelsea, dopo l'incontro fra i proprietari dei due club, è diventato più che malleabile: presterà al Milan il giocatore e contribuirà anche al pagamento dell'ingaggio, che si aggira sui 6,5 milioni di euro. Più o meno la stessa cifra che l'attaccante percepiva dal Milan prima di decidere, nella primavera del 2006, di cambiare club.
ESCLUSIONE - Così congegnata, l'operazione ricalca il prestito di Crespo. Ma in questo caso, non tutto è rimasto nelle mani delle due società: la voglia di Shevchenko di tornare a casa è stata decisiva, e ha subito un'accelerazione potente in questi giorni. Sabato, Felipe Scolari non ha neppure convocato Shevchenko per la partita dell'indomani con il Portsmouth. Domenica Andriy era fuori dai giochi e di pessimo umore. E' stata questo fatto la classica, ultima goccia: consapevole dell'operazione già avviata da Berlusconi in Sardegna, Sheva ha deciso di forzare i tempi, per quanto possibile.
TEMPI - Shevchenko è in Ucraina, dove oggi la sua nazionale scende in campo contro la Polonia a Lviv. Tornerà a Londra dopo la partita, poi a Milano per chiudere prima possibile questa lunga e tormentata storia. Ma ormai solo pochi dettagli lo dividono dal Milan. Fra i dettagli da definire, c'è il numero di maglia, visto che lo storico 7 di Sheva è stato assegnato a Pato. Probabile che l'attaccante prenda il 76, anno della sua data di nascita. Ma non sarà questo a fargli perdere il sonno.
IMPEGNI - "Sto bene, la partita con la Polonia per me è un test importante per capire come sto", ha detto Sheva in Ucraina. Il c.t. Mikhailicenko difficilmente lo tratterà come gli allenatori del Chelsea, anche se ha tanti giocatori giovani da provare e un nuovo ciclo da avviare con la nazionale che ha chiuso il Mondiale 2006 fra le prime otto. E poi, con la prospettiva di infilarsi di nuovo la maglia del Milan, anche pochi minuti saranno una festa.

Il Chelsea non concede il prestito dell'ucraino ai rossoneri. Gli inglesi vogliono cedere il giocatore a titolo definitivo per 20 milioni di euro. Il Milan si ritira dalla trattativa
Andriy Shevchenko non giocherà nel Milan. Il trasferimento dell'attaccante ucraino è saltato nelle ultime ore. Il Chelsea, contrariamente a quanto sembrava in un primo momento, non è deciso a concedere il prestito gratuito del giocatore con diritto di riscatto già fissato. Il club di Stamford Bridge ha manifestato infatti l'intenzione di voler cedere solo a titolo definitivo il cartellino di Shevchenko per 20 milioni di euro.
Sheva, legato ai Blues per i prossimi due anni, era atteso questa sera a Milano per chiudere una vicenda che aveva vissuto il momento decisivo con l'incontro tra Silvio Berlusconi e Roman Abramovich a inizio settimana. Ma evidentemente l'ex numero sette rossonero dovrà rassegnarsi a convivere con Felipe Scolari, che da quando è arrivato a Stamford Bridge non ha fatto molto per trasmettergli fiducia. In questo momento comunque, il Chelsea non ha a disposizione Didier Drogba, fermo per infortunio. Alla prima di campionato in Premier League (contro il Portsmouth domenica scorsa l'ucraino era finito addirittura in tribuna.

La telenovela con protagonista l'attaccante ucraino è finita. La società rossonera e il Chelsea hanno trovato l'accordo nella notte di ieri. Domani il giocatore sarà a Milano, lunedì le visite mediche
Andriy Shevchenko è un giocatore del Milan. La telenovela con protagonista l'attaccante ucraino è finita. La società rossonera e il Chelsea hanno trovato l'accordo nella notte di ieri. Domani Shevchenko sarà a Milano, lunedì le visite mediche.
A dargli per primo il bentornato è Adriano Galliani, dai microfoni di Milan Channel. "Dopo una serie di frenetiche telefonate durate per tutta la giornata - ha detto Galliani - abbiamo raggiunto l'accordo con il Chelsea. Da martedì Sheva sarà a disposizione di Ancelotti. Siamo riusciti a riportare a casa il giocatore che negli ultimi 50 anni ha fatto più gol con la nostra maglia. Il presidente Berlusconi ed io siamo felici, lo è anche il nostro allenatore e credo debbano esserlo anche i nostri tifosi. Credo che il Milan sia l'unico Club al mondo ad avere tre Palloni d'oro in squadra. Sì, Andriy è tornato a casa e ne sono felice. Andriy l'ho sentito 48 volte nelle ultime tre ore... I contenuti dell'accordo sono molto riservati. Andriy ha sbagliato ad andar via e credo che da due anni a questa parte abbia capito che questa è la sua casa. Adesso ha fatto i suoi sacrifici economici, ma a questo punto l'unica cosa che conta è che lui torna con noi".

Milan ko a Gijon, lo Sporting vince 2-0
Rossoneri ancora ko
Si è conclusa con una sconfitta l'ultima amichevole estiva del Milan. I rossoneri sono stati battuti 2-0 a Gijon dallo Sporting. Gara dominata per lunghi tratti dai padroni di casa che hanno aggredito il Milan fin dal primo minuto, e sono passati in vantaggio al 23' con Barral.

RIPRESA PIU' BRILLANTE - Ancelotti ha dato spazio ad alcuni giovani come Viudez nella ripresa, e i rossoneri sono apparsi più brillanti. A prevalere però, è stato il miglior stato di forma degli spagnoli che al 78' hanno trovato il raddoppio con una precisa punizione di Bilic, che ha poi sfiorato il 3-0 nel finale.

IL TABELLINO - Questo il tabellino della partita: Sporting Gijon (4-2-3-1): Sanchez (1' st Cuellar); Sastre (13' st Andreu), Hernandez (17' st Angel), Jorge (17' st Camara), Canella (13' st De Lucas); Matabuena (17' st Gerard), Michel (13' st Neru); Pedro (1' st Maldonado), Kike Mateo (13' st Mora), D. Castro (1' st Carmelo); Barral (1' st Bilic). All. Preciado. Milan (4-3-2-1): Abbiati; Zambrotta, Kaladze (1' st Bonera), Maldini (1' st Favalli), Jankulovski (22' st Antonini); Cardacio (1' st Emerson), Pirlo, Flamini; Brocchi, Seedorf; Paloschi (13' st Viudez). All. Ancelotti. Arbitro: Cesar (Spa) Marcatori: 23' pt Barral, 32' st Bilic Note: ammoniti Flamini, Seedorf, Favalli.

Sheva e' tornato
Al Milan anche Senderos
Per l'ucraino primo giorno a Milanello: ''Sono felicissimo di essere qui''. Intanto dall'Arsenal arriva in prestito con diritto di riscatto il difensore svizzero
Ritorni e nuovi arrivi si succedono in questi giorni a Milanello. Oggi è toccato ad Andriy Shevchenko, figliol prodigo di nuovo rossonero dopo due anni al Chelsea, domani si rivedranno Pato e Ronaldinho reduci dall'Olimpiade di Pechino, e poi quasi certamente sarà la volta di Philippe Senderos, il rinforzo per la difesa in arrivo - manca solo l'ufficialità - dall'Arsenal.

Andriy Shevchenko a Londra c'è stato due stagioni, periodo sufficiente per iniziare a sentire la nostalgia di casa e motivo più che valido per tornare al lavoro di buona lena, in un caldo lunedì di fine agosto. Tanto meglio se il rientro non è particolarmente stancante: un volo di linea atterrato a Linate ieri sera e oggi l'arrivo a Milanello. Esattamente come nove anni fa, giugno 1999. Solo la valigia non è più la stessa. Dallo scalo milanese, l'attaccante ucraino è uscito con un valigione di un metro per un metro e mezzo, praticamente un armadio.

Al centro sportivo rossonero, Shevchenko è giunto intorno a mezzogiorno, accolto ancora una volta dai tifosi davanti ai cancelli, come già successo a Linate. Poi, varcata la soglia, il ritorno a casa. Ad attenderlo all'interno c'è il personale del centro e qualche compagno di squadra impegnato nei lavori specifici di riabilitazione. Nell'inseguirsi di emozioni, Sheva riesce anche a trovare la lucidità per confidare le proprie sensazioni a Milan Channel, tanto per riacclimatarsi nell'ambiente rossonero. “Sono felicissimo di essere qui - ha commentato Sheva - In queste ore per me così speciali, voglio rivolgere un saluto anche ai tifosi del Chelsea che negli ultimi due anni mi hanno sempre fatto sentire il loro supporto. Grazie davvero per questo”.

Intanto Ancelotti ha ottenuto l'agognato rinforzo in difesa. Manca solo l'ufficialita, ma il nome è quello di Philippe Senderos, centrale svizzero di 23 anni, che arriva dall'Arsenal in prestito per una cifra vicina ai due milioni di euro più altri otto per l'eventuale riscatto. Fisico imponente, buona tecnica ed esperienza, Senderos è il secondo 'gunner' dopo Flamini strappato ad Arsene Wenger dai dirigenti di via Turati, che lo notarono anche nella doppia sfida con l'Arsenal costata l'eliminazione dall'ultima Champions League.

Milan: ceduto Paloschi al Parma
Alberto Paloschi e` un giocatore del Parma. Nella mattinata di mercoledi` e` stata ufficializzata la sua cessione ai ducali. Il passaggio del giovane attaccante rossonero era atteso in queste ultime giornate di mercato e lo stesso Adriano Galliani, parlando del mercato rossonero, aveva dichiarato: `Il mercato in entrata e` finito, in uscita , l`unico che parte di sicuro e` Paloschi. Detto, fatto.

Il diciottenne bresciano, prodotto del vivaio milanista, ha esordito lo scorso anno in campionato, segnando subito il primo dei due gol in maglia rossonera su sette presenze accumulate. Questa estate ha `retto`, nelle varie partite amichevoli, le sorti dell`attacco rossonero privo di attaccanti, o per impegni olimpici o per amichevoli. L`arrivo di Shevchenko, ha naturalmente chiuso le porte ad un suo utilizzo costante e quindi la societa` rossonera ha scelto di cederlo in compartecipazione ad un Parma che intende rientrare immediatamente in serie A e per Paloschi sara` un`ottima esperienza alle dipendenze di Gigi Cagni.

Bayern, c'è un altro italiano
Dal Milan arriva Oddo
L'esterno destro raggiunge Toni a Monaco. Arriva in prestito con diritto di riscatto. "Può coprire tutta la fascia destra: è il giocatore che ci serviva per rinforzarci", ha detto il tecnico Jurgen Klinsmann
Dopo Luca Toni, un altro campione del mondo si trasferisce al Bayern Monaco: il club bavarese ha infatti annunciato l'ingaggio dal Milan di Massimo Oddo con la formula del prestito con diritto di riscatto a favore dei tedeschi.
KLINSMANN FELICE - "Oddo - ha detto il tecnico del Bayern, Jurgen Klinsmann - è un giocatore che può coprire l'intera fascia destra. Per noi è un grande acquisto, perchè ha esperienza, qualità, capacità tattiche e tecniche". Per fargli posto è stato ceduto Michael Jansen all'Amburgo e per Oddo è pronta una maglia da titolare da subito: il francese Willy Sagnol è infatti infortunato. Inoltre il d.g del Bayern Uli Hoeness ha già detto che, vista l'assenza del turco Altintop, il giocatore potrà tornare utile anche come esterno di centrocampo. Niente da fare quindi per il Lione, che fino a ieri sembrava la società più vicina al giocatore. Soddisfatto anche Karl-Heinz Rummenigge, presidente del Bayern: "Siamo molto felici di aver chiuso così rapidamente la trattativa con il Milan e di aver portato un difensore così forte ed esperto nella nostra squadra". Tra i futuri compagni è Bastian Schweinsteiger a dargli il benvenuto: "Lo conosco dalle sfide contro il Milan e con la Nazionale. È molto forte e veloce, difficile controllarlo. Ha qualitá che potremo usare bene".
CIAO MILAN - Oddo era arrivato al Milan a metà della stagione 2006/2007, dopo una lunghissima trattativa con il presidente della Lazio Claudio Lotito. Arrivato con notevoli aspettative in rossonero, ha segnato 2 gol in 35 partite di campionato ma non è mai riuscito a esprimersi al meglio. L'arrivo di Zambrotta dal Barcellona lo aveva relegato in panchina. Da qui la decisione di tentare l'avventura tedesca, dove Luca Toni, suo compagno durante la trionfale spedizione di Germania 2006, lo aiuterà ad inserirsi.

Sorteggio del primo turno di Coppa Uefa. Ci sono quattro squadre italiane.
Il Milan ha pescato gli svizzeri dello Zurigo.
La Sampdoria troverà i lituani del Kaunas.
Il Napoli, che non era testa di serie, giocherà con il Benfica.
L'Udinese se la vedrà con il Borussia Dortmund.

Serie A - Lesione muscolare per Inzaghi
L'attaccante rossonero, infortunatosi nell'amichevole con il Lugano, si è procurato una lesione muscolare di primo grado. Per la trasferta di Genova, Ancelotti rischia di dover rinunciare anche a Senderos e Ronaldinho
Non è un gran periodo in casa Milan. Un'estate magra, quasi anoressica, di risultati positivi, la sconfitta in casa col Bologna nella prima giornata di campionato e infine la sconfitta in amichevole col modesto Lugano. Il match con gli svizzeri, inoltre, ha portato in dote anche l'infortunio di Pippo Inzaghi. Ancelotti si ritrova così, in vista della difficile trasferta di Genova, a dover fare i conti con molti uomini infortunati, o comunque non al meglio.

Inzaghi si è procurato una lesione muscolare di primo grado, come ha confermato il medico del Milan, Massimo Manara: "Inzaghi verra' ora sottoposto alle cure del caso e valuteremo giorno per giorno i tempi di recupero". Precoce, dunque, azzardare i tempi di recupero del bomber rossonero.

Manara ha fatto anche il punto sugli altri infortunati del Milan: "Nesta sta progredendo nella sua fase riabilitativa senza intoppi, ma il suo rientro non avverra' prima della sosta, ci auguriamo intorno a meta' ottobre. Per quanto riguarda Gattuso, il recupero procede bene, Rino sta svolgendo un lavoro fisioterapico e fisico, dato che il tutore non gli impedisce di lavorare e oggi ha iniziato a correre".

Contro il Genoa, inoltre, Ancelotti rischia di dover rinunciare anche a Ronaldinho (che è tornato in Italia solo venerdì dopo le fatiche col Brasile) e dunque si valuterà in extremis se rischiarlo o meno. Da verificare anche le condizioni di Senderos . Il possente difensore svizzero, infatti, arrivava da un infortunio e quindi non può essere ancora al top. Inoltre, nell'allenamento di venerdì, l'ex Arsenal si è fermato in anticipo a causa di un dolore al piede. Nelle prossime ore verrà valutato se portarlo o meno a Genova.

Contro il Grifone, dunque, il Milan si dovrà aggrappare a Shevchenko (vista anche l'indisponibilità di Borriello, ndr) con Seedorf e Kakà alle spalle dell'ucraino. Pato, invece, dovrebbe partire dalla panchina.

Pirlo, più grave del previsto
Il sito del Milan annuncia che il regista rossonero ne avrà per 45-60 giorni. L'ecografia ha evidenziato "una complessa lesione muscolare di secondo grado al bicipite femorale della coscia destra"
Tempi duri a centrocampo. Il Milan, a caccia di una riscossa forte e definitiva, deve fare i conti con la gravità dell'infortunio subito da Andrea Pirlo nell'allenamento di tre giorni fa. Ad annunciarlo è il sito ufficiale del Milan. L'ecografia a cui è stato sottoposto il regista ha evidenziato "una complessa lesione muscolare di secondo grado al bicipite femorale della coscia destra".
Il sito approfondisce e valuta in 45-60 giorni i tempi di recupero. Si apre così una voragine tra difesa e i centrocampisti più avanzati; il punto in cui Pirlo detta tempi e manovra. Per due mesi circa, quindi, Carlo Ancelotti dovra affidarsi all'asse Gattuso-Flamini-Ambrosini, quello che garantisce più tenuta. Importante il recupero di Gattuso, convocato per la coppa Uefa, ma tenuto in panchina. L'azzurro giocherà dal primo minuto contro la Lazio, mentre Ancelotti tiene in ballottaggio uno tra Flamini e Seedorf. Certo, invece, l'impiego di Kakà al fianco di Ronaldinho, con Borriello punta unica.

Dopo le notevoli perdite del club rossonero: (Beckham, Kakà, Shevchenvo, Senderos) ecco le new entry che daranno man forte al nuovo tecnico LEONARDO per la prossima stagione calcistica 2009-2010:


Borriello (Confermato):


Onyewu (Acquisto):


Personalmente.. non so questi acquisti/conferme possano servire.. avrei preferito qualche acquisto di peso, in attacco soprattutto